Ormai ci siamo. Mancano esattamente dieci giorni all’inizio della scuola di specializzazione. Da quel momento, 1 Novembre 2015, frequenterò come specializzando ematologo il reparto di ematologia dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Finalmente avrò la possibilità di coronare il mio sogno di una vita: diventare medico specialista in una disciplina che mi permetterà di donare il mio impegno e la mia dedizione a persone fragili e con malattie talvolta difficili da affrontare, che richiedono una presa in carico globale, dal punto di vista non solo clinico-terapeutico, ma anche psicologico e sociale. La mia mente in questi giorni è un brulicare di emozioni differenti e, talvolta, contrastanti. Prevale l’entusiasmo e la voglia di iniziare questa nuova avventura che ho così tanto atteso, ma spesso la paura dell’ignoto a cui vado incontro e lo “stress” del trasferimento in una nuova città (io sono di Brescia) prende il sopravvento. In ogni caso ho scelto di cambiare completamente ambiente di vita e di lavoro, in quanto da sempre ho cercato di fare nuove esperienze, conoscere nuove persone e nuove realtà. Del resto la vita è questo, e per viverla appieno (cercando di fuggire dalla quotidianità) bisogna mettersi in gioco, ed affrontare il nuovo non con spavento, ma con curiosità, energia e fame di conoscenza. Questa è una grande occasione, una conquista, e di certo non voglio sprecarla.
Roma sarà la mia città “adottiva” per il prossimi quattro anni, ma Brescia resterà la mia città.